Ho cercato di rinnovare un poco il sito dello Studio nella speranza di ravvivarne l’attività, inserendo nuove pagine articolate su quella che a mio parere è la nostra caratteristica fondamentale: il rapporto Paziente – Medico,
argomento che mancava e che meritava di esserci.
Mi sembra però di non sentire una grande risposta in termine di risultati (senza mezze verità: stiamo tentando di fare promozione per tornare su livelli di attività redditizia) e
quindi probabilmente gli articoli a sfondo psicologico evidentemente interessano poco.
Quindi proverò ancora a smuovere le acque (siamo in situazione di calma piatta) parlando di tecnica e in particolare di tecnica chirurgica. Forse pensate che
dietro tante parole si nasconda una inadeguatezza tecnica.
Operiamo, nel senso facciamo operazioni chirurgiche indicate e concordate con il Paziente, là dove ci porta il Paziente stesso: privatamente se c’è una copertura assicurativa
o con il Sistema Sanitario Nazionale in assenza di tale copertura, presso la Casa di Cura Ambrosiana della Sacra Famiglia. Facciamo interventi pelvici conservativi o demolitivi, anche oncologici, interventi di correzione della funzionalità o dell’anatomia
o della statica della vescica, del retto, del pavimento pelvico, tradizionalmente laparotomici (con apertura dell’addome) o più modernamente endoscopici (laparoscopici, senza apertura della parete addominale). In collaborazione con i chirurghi
generali che ci ospitano possiamo occuparci anche di patologie della mammella.
Lo facciamo dando al Paziente pubblico l’identica assistenza personalizzata che daremmo al privato: questo significa che nel nostro gruppo di lavoro il rapporto instaurato
col proprio specialista ginecologo curante viene mantenuto anche al tavolo operatorio: sarà lui stesso ad eseguire l’intervento, assistito dal Dott. Agostoni in qualità di supervisore e sotto il riparo, il controllo e l’eventuale
aiuto - se necessario - del Direttore del Dipartimento di chirurgia generale.
Non vi basta? Vi abbiamo aggiunto poche nostre immagini: in testa alla pagina l’asportazione di un utero deformato da un fibroma uterino a nodi multipli del peso di
4 chili e 300 grammi. A lato la situazione preoperatoria di una Paziente di 120 kg con addome pendulo, non responsiva ai trattamenti correttivi nutrizionali e inadatta alla chirurgia bariatrica, sottoposta poi ad addominoplastica di alleggerimento. Infine
la correzione di un prolasso di IV grado (estroflessione completa di utero, vescica e ampolla rettale), prima e al termine dell’intervento.
A volte serve parlare e discutere ma spesso bisogna agire. Negli ultimi 5 anni in Sacra Famiglia abbiamo
eseguito una media di 135 interventi all'anno senza complicanze severe e senza alcuna contestazione da parte dei Pazienti. Se necessario siamo a Vostra disposizione.